progetto BIOBIOWA

Centro Congressi Policlinico Universitario
Al via il progetto BIOBIOWA: dal recupero degli scarti agricoli nuove frontiere per il biochar in ambito biomedico
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intestazione BIOBIOWA

Prende ufficialmente il via il progetto BIOBIOWA – “Ottenimento di biochar per applicazioni biomediche con una tecnologia ecofriendly per sfruttare il potenziale degli scarti agricoli”. Il convegno inaugurale si terrà il 2 Luglio 2025 dalle ore 9:30 presso il Centro Congressi del Policlinico G. Martino di Messina e segnerà l’inizio delle attività di un’iniziativa innovativa che unisce sostenibilità ambientale, ricerca scientifica e applicazioni industriali. 

BIOBIOWA nasce con l’obiettivo di trasformare gli scarti della filiera agro-alimentare in biochar, un materiale carbonioso ad alto valore aggiunto, attraverso un processo green e a basso impatto energetico. Il biochar, noto per le sue proprietà sorbenti e rigenerative, sarà studiato non solo per usi agricoli e ambientali (bonifica dei suoli, agricoltura biologica), ma anche per impieghi avanzati in ambito farmaceutico e cosmetico, grazie alla sua capacità di veicolare sostanze farmacologicamente attive.

Il progetto coordinato dalla Prof.ssa Alessandra Bitto del Dipartimento BIOMORF e finanziato sui fondi Interreg VI Italia-Malta è frutto di una sinergia transfrontaliera tra l’Università di Messina (UniMe), l’Università di Malta (UniMalta) e l’azienda privata Sialab srl di Avola (SR). UniMe metterà a disposizione il proprio know-how sul processo di produzione dei biochar, mentre UniMalta si occuperà della caratterizzazione chimica del materiale per individuarne le possibili applicazioni. Sialab effettuerà analisi chimiche di qualità per garantire la sicurezza del biochar in ambiti sensibili come quello biomedicale.

Al convegno interverranno sia l’ADG della Regione Sicilia responsabile del progetto Interreg VI che alcune aziende del nostro territorio e sarà l’occasione per presentare pubblicamente il progetto, i suoi partner e gli obiettivi strategici, in un’ottica di valorizzazione degli scarti agricoli e di promozione di un’agricoltura realmente circolare e sostenibile.