Rimettersi in gioco nel mondo del lavoro

Una iniziativa Biomorf a favore di coloro che stanno completando il loro percorso di giustizia e desiderano rimettersi in gioco nel mondo del lavoro
Paragrafo
Immagine
Biomorf + MediHospes

 

Il Direttore del Dipartimento Biomorf, Prof. Sergio Lucio Vinci, ed i docenti Prof.ssa Giuseppa Di Bella e Prof. Nicola Cicero, del Gruppo di Chimica degli Alimenti e delle Fermentazioni, presentano con piacere un progetto che il nostro Dipartimento ospita e supporta logisticamente: un percorso pratico di panificazione di 30 ore, che prenderà avvio il 14 novembre, dedicato a persone che stanno completando il loro percorso di giustizia e desiderano rimettersi in gioco nel mondo del lavoro. È un’iniziativa semplice nella forma, ma ambiziosa nel senso: impastare competenze, far crescere fiducia, creare opportunità reali.
Il corso nasce dalla collaborazione tra il Dipartimento BIOMORF (gruppo di Chimica degli Alimenti e delle fermentazioni), l’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna di Messina e Medihospes, partner operativi del progetto IN.S.HIGH.T. Le lezioni si svolgeranno nei nostri spazi didattici al Polo Annunziata, dove teoria e laboratorio convivono in sicurezza, con attrezzature adeguate e supporto tecnico.
A guidare i partecipanti sarà il Maestro Panificatore Francesco Arena, professionista che coniuga saper fare artigiano e attenzione alla qualità. Al suo fianco, il Dipartimento garantirà il supporto logistico e attrezzature e i docenti Prof.ssa Giuseppa Di Bella e Prof. Nicola Cicero offriranno il loro supporto all’attività didattica e di laboratorio.
Cosa verrà fatto, in concreto? Si imparerà a fare il pane partendo dalle basi: scelta delle farine, lievitazioni, impasti, gestione del forno, fino all’organizzazione del lavoro in laboratorio. Ogni incontro unirà tecnica, sicurezza e autonomia professionale, con l’obiettivo di rendere i partecipanti occupabili in tempi rapidi.
Per i docenti del Dipartimento BIOMORF è anche un modo per aprire le porte e restituire al territorio parte di ciò che riceviamo: competenze, relazioni e strutture didattiche e di laboratorio.
Tutte le attività si svolgeranno nel pieno rispetto delle norme di sicurezza, delle procedure d’Ateneo e con coperture assicurative adeguate.
L’attenzione alla dignità delle persone è al centro: qui ciascuno trova tempo, spazio e strumenti per ricominciare.
Perché lo facciamo? Perché crediamo che la conoscenza serve se diventa opportunità. Un panetto ben fatto non è solo farina e acqua: è pazienza, precisione, rispetto dei tempi. Sono le stesse qualità che servono per ripartire. E questo corso vuole essere esattamente questo: un punto di ripartenza.
Grazie a chi rende possibile il progetto e a chi vorrà sostenerlo. Il profumo del pane uscirà dai laboratori: speriamo che arrivi lontano, fino alle botteghe e alle imprese che potranno accogliere questi nuovi professionisti.